GSFS: diagnosi e terapia
Caratteristiche cliniche delle 6 principali etiologie
Classificazione | Eziopatogenesi | Manifestazioni cliniche | Terapia e prognosi |
GSFS idiopatica | Sconosciuta; probabile fattore permeabilizzante non attualmente identificato | Esordio improvviso di sindrome nefrosica severa | Moderata risposta alla terapia steroidea e/o immunosoppressiva. Recidiva post-trapianto frequente |
GSFS genetica | Forme monogeniche, microRNA | Variabili, esordio tendenzialmente precoce nelle mutazioni AR e tardivo in quelle AD | Nella maggior parte dei casi resistenti a multipli approcci terapeutici, raramente alcune forme sono sensibili alla terapia steroidea. Recidiva post-trapianto poco probabile |
GSFS associata ad APOL1 | Alleli ad alto rischio specifici dell’etnia afroamericana, su cui agiscono numerosi fattori ambientali | Proteinuria di grado variabile | Responsiva alle terapie sia per la GSFS idiopatica che post-adattativa, aumentato rischio di ESRD. Recidiva post-trapianto possibile |
GSFS post-adattativa | Disequilibrio tra carico metabolico/ pressorio e capacità di adattamento glomerulare | Proteinuria di grado variabile, albuminemia nei limiti, edema minimo | Andamento lentamente progressivo. Buona risposta alla terapia supportiva con inibitori del sistema RAA. Recidiva post-trapianto poco probabile |
GSFS associata a farmaci | Presunto effetto tossico diretto sul podocita | Proteinuria di grado variabile | Reversibile alla sospensione del farmaco nella maggior parte dei casi. Recidiva post-trapianto poco probabile |
GSFS associata a infezioni | Rilascio di citochine pro-infiammatorie o infezione diretta del podocita | Proteinuria di grado variabile | Trattamento dell’infezione, prognosi variabile Recidiva post-trapianto possibile se infezione persistente |
Genetica (manifestazioni extrarenali, familiarità, pediatrica o in adolescenza per mutazione)
Secondaria (sdr. subnefrosica, albuminemia normale, non risponde all’immunosoppressione, maladattativa, virale, farmacologica)
Cause di GSFS post-adattativa
- Condizioni croniche di iperfiltrazione
- Riduzione della massa nefronica (prematuri, malformazioni congenite, lesioni renali acute, monorene, reflusso V-U, rigetto cronico)
- Stress emodinamico (obesità, cardiopatie congenite, anemia a cellule falciformi, sindrome delle apnee notturne, steroidi anabolizzanti, elevato introito proteico)
Cause di GSFS associata a infezioni
- Virus (HIV-1, Herpes, Citomegalovirus, Epstein Barr, Parvovirus B19, Arbovirus, SARS-CoV2, Puumala orthohantavirus, epatite B e C)
- Batteri (M. tubercolosis, Campylobacter enteritis)
- Parassiti (Loa loa, Leishmania spp, Plasmodium spp, Schistosoma mansoni)
Cause di GSFS associata a farmaci e sostanze d’abuso
- Farmaci (litio, bifosfonati, pamodronato, Doxorubicina, Daunorubicina, Sunitinib, Axitinib, Sorafenib, Nivolumab, Sirolimus, interferone, steroidi anabolizzanti, FANS)
- Eroina
Cause di GSFS paraneoplastica
- Linfoma
Cause di GSFS secondaria a nefropatia
- Sdr. di Berger, LES, pauci-immune focal and crescentic GN
- Sdr. di Alport
- GN membranosa
- Microangiopatia trombotica
- Sarcoidosi
- Nefrite da raggi
Diagnosi differenziale
1. Sindrome nefrosica–>GSFS primaria
2.Sindrome subnefrosica o nefrosica con sAlb normale–> GSFS secondaria
3.Presenza di fattori noti di GSFS secondaria–> GSFS secondaria
4.Storia familiare–> GSFS genetica
TERAPIA
Restrizione salina, ACE-I/ARB, perdita di peso, steroide 1 mg/Kg per 2-4 mesi in monoterapia oppure (diabetici e obesi) steroide bassa dose e CNI
Se resistenti alla terapia con steroidi dopo 16 settimane à test genetico (se negativo–> CNI per un anno, poi scalare). Se resistente ai CNI dopo 6 mesi–> rituximab.
La risposta completa alla terapia con blocco RAS, restrizione sodio, supporta la diagnosi di GSFS maladattativa.
- Trattamento iniziale
Prednisone (Deltacortene) 1 mg/Kg die (max 80 mg) o 2 mg/Kg a giorni alterni per almeno 4 settimane per un massimo di 4 mesi; in caso di completa remissione scalare il prednisone (ridurre di 10 mg per 2 settimane, cioè 0.15 mg/Kg die, poi scalare di 2.5 mg ogni 2-4 settimane). Negli steroido-resistenti scalare e azzerare in 6 settimane.
2. Negli steroido-resistenti
Ciclosporina 3-5 mg/Kg die in due dosi (livelli ematici iniziali 125-175 ng/mL, 104-146 nmol/L); in caso di remissione continuare per un anno poi tentare lenta riduzione progressiva (ridurre 25% ogni 2 mesi). Se non c’è remissione entro 6 mesi sospendere ciclosporina
Oppure
Tacrolimus 0.1-0.2 mg/Kg die in due dosi (target iniziale 5-10 ng/mL, 6-12 nmol/L); in caso di remissione comportarsi come per la ciclosporina
e
Prednisone (Deltacortene) 0.15 mg/Kg die per 4-6 mesi, quindi sospendere scalando in 4-8 settimane.